venerdì 25 maggio 2012

Seno nuovo?No, grazie,mi basta un latte:Clarins Lait Buste

Comincio ad anticipare un argomento che tratterò nello specifico nella mia rubrica "diario di una mamma superstar": i trattamenti post gravidanza.

Tra i tanti che andrebbero seguiti, in base alle proprie esigenze, quello che più mi premeva intraprendere era relativo al seno.
Premetto che sono stata brava a correre subito ai ripari per quanto riguarda il rischio di smagliature (ringrazio chi ha inventato l'olio di mandorle, prezioso alleato durante i nove mesi e quelli successivi). Però il problema si è presentato in seguito: ho allattato al seno per ben otto mesi (esperienza bellissima che consiglio a tutte le mamme) e al termine ho notato degli evidenti cambiamenti: il seno pur non avendo perso volume, ha perso di tono. Sono sempre andata fiera del mio seno, discreto e ben proporzionato e vederlo così "giù di tono" mi dispiaceva tanto.

Sono corsa in profumeria e mi sono fatta consigliare un prodotto sul quale avevo già messo gli occhi su, durante la fase di allattamento (ma che per ovvi motivi ne avevo rimandato l'acquisto): il Lait Buste della Clarins.


Il prodotto promette di contribuire a ridare tono al seno (non di aumentarne il volume); il trattamento è da sviluppare la sera, in quanto gli elementi agiscono durante la notte. Ogni sera, prelevo una discreta quantità di prodotto, pari ad una sola erogazione, lo divido su entrambi i polpastrelli delle mani e procedo ad applicare il latte alla base del seno e poi lo distribuisco su tutta la superficie con ampi e circolari movimenti della mano, a palmo aperto, arrivando fino alla base del collo (anche se le istruzioni indicano di applicare il prodotto anche sul collo).


Sto portando avanti questo trattamento da ormai due settimane e devo dire che noto una certa ripresa del tono muscolare. C'è da dire, che ancora non ho ripreso a pieno l'attività fisica, ma complice l'estate ricomincerò con i miei adorati ed efficaci esercizi di pilates, insistendo molto con quelli indicati per il seno, in modo da potenziare l'efficacia del latte.

Il prodotto si assorbe rapidamente, non unge, non è pesante ed è molto fresco, privo di odori forti; è a base di Vu Sua e bocoa e si presenta in un pratico flacone, da 50 ml, con  un igienico e pratico erogatore.


Il prezzo si aggira intorno ai 30 euro e devo dire che è davvero un ottimo acquisto, che consiglio a chi deve recuperare un pò di tono al seno, non solo a seguito di una gravidanza ma anche per chi esce da un consistente dimagrimento dovuto ad una dieta molto severa.
Torno a precisare, che la mia esperienza si basa su un trattamento cominciato da due settimane, per cui continuerò a tenervi aggiornate su eventuali sviluppi, a parte poi, nella mia rubrica, ritornerò ad approfondire questo argomento nello specifico.

Alla prossima!!! Besosss!!!

lunedì 21 maggio 2012

Una 3 giorni con Guerlain indossando "La Petite Robe Noir"

Sono reduce da una tre giorni sotto il marchio di Guerlain, celebre maison famosa per i suoi  raffinati  profumi e per il suo make up di classe e gusto.

L'occasione era l'uscita dell'ultima fragranza in casa Guerlain: La Petite Robe Noir (traduzione il vestitino nero); l'essenza è davvero gradevole, intensa e persistente, con note fruttate, floreali e speziate.

Il packaging è davvero delizioso e non passa inosservato: il tappo visto in posizione chiusa sembra una goccia (remoto richiamo ad Idylle), se lo si capovolge ha la forma di un cuore, molto romantico; la boccetta è di vetro cangiante, con un design molto semplice e con su inciso "il vestitino nero".

Il profumo è composto da essenza di ciliegia, di rosa nera e di patchouli, fresco ed intrigante, ideale per l'estate.

Della stessa fragranza è possibile trovare anche la linea corpo: bagno schiuma e latte. 
Alle clienti che acquistavano un prodotto di questa linea, veniva data la possibilità di farsi scattare una foto e di vedere il loro volto stilizzato nella sagoma, icona del profumo; la foto poi veniva stampata e data in omaggio come simpatico ricordo.
Della Guerlain ho anche avuto il piacere di provare il fondotinta della linea Lingerie de peau, un fondotinta di nuova generazione, con una formulazione davvero innovativa: sulla pelle risulta fresco, per nulla pesante, niente effetto lucido ed è ideale per chi in estate non vuole rinunciare al fondotinta ma, allo stesso tempo, non vuole sentirsi soffocare la pelle e garantisce massima coprenza; splendidi anche i rossetti (i Rouge Automatique restano sempre i miei preferiti) e le palette di ombretti, vivaci nei colori, super pigmentati e di ottima tenuta, bella la resa.

E' stata una bellissima esperienza, mi ha fatto piacere collaborare di nuovo con questo marchio che a me piace molto e che non si smentisce mai. Consiglio il profumo La Petite Robe Noir per chi volesse fare un regalo davvero speciale ad una donna elegante, intrigante e che non rinuncia mai ad avere un tocco in più. Alla prossima!!! Besosss!!!

mercoledì 16 maggio 2012

Nuova scoperta, nuovo amore:Smalto Color Riche di L'Oreal

Li avevo già visti durante il mio ultimo viaggio in Spagna, ma avevo puntato sull'acquisto di uno smalto Essie e così me ne ero dimenticata. Durante la mia ultima incursione in profumeria, qui in Italia, ho di nuovo incrociato questi smalti della L'Oreal, della linea Color Riche, e quindi, ho deciso, che era giunto il momento di dedicargli l'attenzione che meritavano.
Fin dalla Spagna, ciò che più mi aveva colpito fu il packaging: la forma è più allungata e meno allargata, la quantità di prodotto è decisamente più discreta rispetto agli altri. Inoltre, sembra abbiano proposto una nuova formula per quanto riguarda il prodotto.


Onestamente, non ho mai provato gli smalti della L'Oreal però ho provato questo, per la precisione è il numero 602, e quindi posso dire che ne penso: lo scovolino è fantastico, lungo e largo, come piace a me, ricopre tutta l'unghia già alla prima stesura e quindi ne facilita l'applicazione; la quantità di prodotto è di quella che non ti permette di stancarti del colore, dura giusto lo spazio per esaurire il trend di stagione e poi cambiare.

Per quanto riguarda la qualità, devo dire che è abbastanza buona: tenendo conto della scelta di un colore chiaro, il rischio è che alla prima passata, la stesura può essere resa imperfetta dalle famose striature, come in questo caso, per cui si rende necessaria una seconda mano di prodotto. Inoltre, per quanto mi riguarda, non essendo un'esperta di nail, per la mano destra sono dovuta ricorrere anche ad una terza passata. Ora, lo strato che si viene a formare sulle unghie, per quanto ci sono andata leggera, è comunque spesso, quindi pensavo che non sarebbe durato molto e si sarebbe subito scheggiato; invece, contrariamente alle mie aspettative, e nonostante non abbia applicato nessun top coat, lo smalto è durato più del previsto. 


Nel complesso, devo dire, che sono alquanto soddisfatta, anche del rapporto qualità prezzo (pagato da Idea Bellezza 3.90€), quindi credo che, vista la gamma offerta dalla L'Oreal, che conta ben 40 colori diversi (comprese le differenti tonalità), farò un ulteriore pensierino su uno di questi smalti della linea Color Riche. E voi? Li avete già provati? 


Alla prossima!!! Besosss!!!


martedì 15 maggio 2012

Outfit: pomeriggio tra amiche feat. La Stella Preziosa

Che fanno due amiche, in un pomeriggio di dolce far niente, in un negozio pieno di cose carine, accessori e bijoux? Semplice! Creano outfit simpatici e portabili.


E' ciò che mi sono divertita a fare con Ylenia (V. La Stella Preziosa), nel suo negozietto traboccante di oggetti davvero unici e particolari. Nello specifico, abbiamo pensato a questo outfit per un pomeriggio di shopping o per una semplice passeggiata tra amiche.


L'abbigliamento punta alla comodità e alla freschezza: pantaloni jeans (El corte inglés), scarpe sportive e basse (prese in un negozio privato che ora ha chiuso), blusa bianca con doppio scollo e che, nella parte finale, ha un taglio asimmetrico.


Per gli accessori abbiamo pensato ad un bracialetto di swaroskij, una collana colorata di pietre dure (entrambe sono creazioni di Ylenia), una borsa tracolla e un cappello di taglio maschile (tutto by La Stella Preziosa).





Diciamo che è un pò lontano dal mio solito abbigliamento sportivo, però ho voluto provarlo per vedermi in modo diverso, ogni tanto un cambio ci vuole! Ad ogni modo mi sono molto divertita a creare questo look.

Il make up è molto semplice: un ombretto taupe ben sfumato, fin sopra la piega dell'occhio, sopra una base colorata, blush arancio, molto delicato e un rossetto gloss.

Allora? Che ne dite? Vi piaccio anche in questa versione sbarazzina e "non convenzionale"?

Alla prossima!!! Besosss!!!


mercoledì 9 maggio 2012

Diario di una mamma superstar

Ormai quasi un anno fa, vi avevo promesso di cominciare a parlarvi, su vostra richiesta, della mia esperienza di mamma: la gravidanza, i prodotti che ho utilizzato, gli esami che fatto, le scelte e poi il difficile, ma splendido ruolo di mamma alle prime armi.

Visto che fare video mi porta via troppo tempo, ho pensato di tenere il mio diario personale, qui, sul mio blog, sperando di farvi cosa gradita e, ovviamente, rimanendo sempre a vostra disposizione, rispondendo alle vostre domande e aprendomi ad un confronto diretto.

Quando fin da piccola, decisi che volevo avere dei figli, lo facevo sempre con una sottile paura; io sono nata dopo 11 anni di matrimonio, perchè mia mamma non riusciva a restare incinta. Quando alla fine, si era rassegnata, mia nonna ha insistito per un ultimo tentativo e dopo una delicata operazione (negli anni 70 lo era) sono nata io e in successione gli altri miei due fratelli.

Ho sempre avuto il timore che io avrei dovuto seguire l'iter di mamma, dopo un anno e mezzo, sposata con Tomàs, e il desiderio di entrambi di essere genitori, cominciavo già a pensare che era tutta colpa mia se la nostra famiglia ancora non si era allargata.

Comincio così questo diario, perchè quando vi dissi che ero incinta molte di voi mi scrissero in privato, congratulandosi con me ed esternandomi il loro rammarico per non essere ancora riuscite a "centrare l'obiettivo". In questo vi ho appoggiato e comprese in pieno, visto che io c'ero passata: so cosa vuol dire sperarci tanto e vedere che non succede niente.

Quando feci la visita di controllo, la mia ginecologa mi bacchettò dicendomi che, dopo soli tre mesi che ci stavamo provando, era troppo presto per cominciare a vedere qualche risultato e per farsi prendere dall'ansia. Mi spiegò che oggi non è facile come una volta: i ritmi frenetici della vita quotidiana, lo stress, l'ambiente, la scarsa quantità di sperma negli uomini (si, perchè nella maggior parte dei casi, la "colpa" è dell'uomo). Mi obbligò a tranquillizzarmi, a staccare un pò dal lavoro, a non esagerare con la palestra (attenzione agli sforzi fisici), a non seguire una dieta rigida e, soprattutto, a prendermi un pò di tempo per stare insieme a mio marito, nella tranquillità e nel piacere di stare insieme, fine a se stesso, perchè non bisogna mai dimenticarsi di essere una coppia.

Così, cominciammo a seguire queste piccole indicazioni, la visita la feci il 5 maggio, l'appuntamento con la ginecologa, se non fosse accaduto niente, era prevista per novembre, in modo da iniziare i primi accertamenti e, a sorpresa, a cominciare sarebbe stato mio marito, mi fece addirittura la ricetta, con la lista degli esami da fargli fare, questo perchè le indagini sulle donne sono sempre più invasive e, come lei stessa sottolineò, non è detto che sia sempre colpa della donna, quindi perchè cominciare da lei???!!?!?

A fine luglio, staccammo con il lavoro e partimmo per il mare, destinazione Tropea: 10 meravigliosi giorni di assoluto relax; mancavano 3 giorni al nostro rientro e io cominciai a stare male: nausea, mal di stomaco, mal di pancia, uno schifo insomma. Tutti, me compresa erano convinti che ci fosse sotto qualcosa, tutti mi facevano l'occhiolino e battutine strane. Siccome ero in procinto di ripartire, questa volta per la Spagna, il mio medico mi consigliò di fare le analisi in modo da stare più sicura. Ero certa che sarei arrivata a Madrid con buone notizie, ma il risultato fu negativo e, ironia della sorte, il giorno dopo mi venne il ciclo. Ero tristissima, abbattuta, niente aveva più senso per me, con Tomàs ne parlammo abbastanza e senza troppi crucci decidemmo che avremmo vissuto bene anche senza figli, avremmo viaggiato, coltivato le nostre carriere e i nostri interessi e saremmo stati dei bravi zii.

Mentre decidevamo del nostro futuro senza figli, e dopo solo dieci giorni aver fatto le analisi, senza saperlo, senza programmarlo, senza rendermene conto, rimasi incinta. 

Sono tornata in Italia senza sapere che il miracolo, tanto atteso, era avvenuto; ho scoperto di essere incinta dopo più di un mese, ma questa è un'altra storia. Continuerò il racconto in un altro post, ma intanto ci tengo a sottolineare che è meglio non programmarlo un figlio e, soprattutto non farsi venire una malattia, quando ho smesso di pensarci, quando mi ero rassegnata è successo, ma non volevo che questo discorso minasse il mio rapporto con Tomàs; conosco troppe storie come queste e io sapevo che, forse senza un figlio avrei potuto continuare a vivere, ma solo se lo avessi fatto con lui.

Alla prossima!!! Besosss

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