lunedì 30 gennaio 2012

Primo giorno di Scuola:colori,risate,pennelli e.....


E finalmente il primo giorno di scuola è arrivato: tanto atteso, grandi aspettative e infinita voglia di cominciare. Monica era già lì ad attenderci e a prepararci un ambiente caldo e accogliente dove poterci sentire a nostro agio e per quanto sia una persona solare, dolce e divertente, fin da subito si è rivelata una "Prof." scrupolosa, esigente, precisa e "artistica". 
Ci ha parlato del ruolo del make up artist, dei tanti sacrifici accompagnati da splendide soddisfazioni, dell'impegno, dei mille imprevisti che si possono incrociare in ambito lavorativo, delle diverse tipologie di persone, non solo da truccare, ma con le quali relazionarsi; insomma! quello a cui aspira Monica non è circoscritto al voler modellare, in ognuna di noi, la figura del make up artist ma, vuole che diventiamo persone comunicative, determinate e sicure, in grado di carpire le esigenze delle persone (e quindi ottenere un risultato eccellente), che andiamo oltre la sfera professionale, per stabilire un contatto umano che colpisca e lasci un'impronta.
Per Monica è importante sperimentare, non lasciare nulla di intentato ("e tanto chi ce lo vieta!" altro motto che ripete spesso), sentirsi libere di esprimere, dar sfogo alla nostra vena artistica.
Personalmente, come approccio, mi ha molto colpito; la mia impostazione accademica, per quanto datata, partiva da altri presupposti, motivo per cui sono sempre più convinta della scelta che ho fatto.
Ci è stato consegnato il set di pennelli, abbastanza consistente e vario e abbiamo cominciato a "giocare" con i colori, nel vero senso della parola. Abbiamo tracciato linee che andavano in tutte le direzioni, per incoraggiare la manualità di entrami i polsi, abbiamo mescolato i colori per ottenere quante più gradazioni e tonalità possibili, ci siamo "impiastricciate" le mani con i colori del body painting e con i rossetti, alla fine della giornata eravamo macchiate e felici; non abbiamo avvertito mai la stanchezza, o la noia per un argomento, con l'ansia di passare al successivo, durante le pause siamo sempre state insieme, abbiamo continuato a chiacchierare con Monica, tra di noi, a confrontarci, a ridere e a scherzare su chiunque o ciò che ci capitava a tiro, è stata un'altra bella giornata, produttiva e ricca di soddisfazioni.
Adesso si aspetta con ansia la seconda lezione, sappiamo già che truccheremo delle modelle e cominceremo a sperimentare, direttamente sul volto umano, le diverse dinamiche del trucco, le problematiche e i diversi aspetti da tener conto per un make up memorabile.
Io mi sono divertita, sono stata benissimo, sia con Monica che con le mie compagne di viaggio; per quanto credessi che l'accademia di Madrid mi avesse insegnato tutto, davvero! non si finisce mai di imparare, soprattutto per i diversi approcci che si possono adottare in questo settore; sono contenta di aver fatto questa scelta e di non aver aspettato, ho colto subito l'occasione e spero solo di non fermarmi più.

Alla prossima!!! Besosss!!!

domenica 29 gennaio 2012

The Make Up Artist School:la scuola di trucco di Monica Robustelli


Sabato 28 gennaio, al via l’inaugurazione della prima edizione del corso di make up artist organizzato e firmato da Monica Robustelli. Un progetto a lungo cullato, dalla stessa Monica, che, finalmente, prende vita: un sogno per lei e la possibilità di realizzare un sogno per tutti coloro che. da tempo, aspirano ad intraprendere la carriera del make up artist.

Tra questi ci sono anche io che, dopo diversi incoraggiamenti, da parte di chi mi vuol bene e ha sempre creduto in me, pensando agli anni che mi separavano dall’ultimo giorno di Accademia del trucco, frequentata in quel di Madrid, ho deciso di iscrivermi. Perché adesso? Perché proprio la scuola di Monica? Semplicemente ero da tempo alla ricerca di un corso tenuto da una persona preparata, che durasse poco (grazie ad una sana e ben gestita full immersion) e che non costasse molto; il corso decisamente fa al caso mio e, in questo modo, ho la possibilità di rinvigorire il mio curriculum con un attestato meno datato, oltre all’idea di rimettermi di nuovo in gioco, dopo aver svolto questa professione un po’ in sordina e soltanto in disparate occasioni.

Monica, insieme al suo brillante staff, ci ha dato il benvenuto nella meravigliosa cornice di Palazzo Venezia, nel cuore di Napoli, un bel gruppetto di entusiaste “elline” (come ama chiamarci Monica) si sono ritrovate puntuali e pronte all’inizio di questa avventura.

I responsabili dell’organizzazione erano tutti impegnati negli ultimi preparativi e noi, siamo state intrattenute nelle doverose pratiche di: firma contratto, prendere visione delle regole, ricevere il kit didattico e girare un piccolo video di presentazione (il perché di quest’ultimo passaggio è stata una sorpresa per noi e lo sarà anche per voi).

Poi è apparsa un’indaffaratissima Monica che, super emozionata e armata del suo coraggioso e contagioso sorriso, ha tirato su il sipario su quello che era il progetto di una vita, pensato ed organizzato nei ritagli di tempo (che poi mi son chiesta quali saranno dato che non si ferma un momento e visto che oltre ad essere un’eccezionale professionista è anche moglie e mamma …. mah! Spero che sveli questo segreto anche a me!)

Tra noi “elline” si è creato un festoso e simpatico spirito di cameratismo, nato sotto il motto di Monica “il piacere di condividere” che rispecchia a pieno quello che è il suo animo generoso ed entusiasta: Monica invece di tenere per sé la sua arte ha deciso di metterla a disposizione di tutti coloro che hanno voglia di imparare e di svolgere questo lavoro con lo stesso impegno e con la stessa convinzione con i quali lo vive lei ormai da tanto (nonostante sia così giovane). Questo ha fatto si che si creasse un’atmosfera di leggera convivenza tra noi partecipanti e la voglia di aiutarci fin da subito: io stessa sono stata “rimorchiata” dall’esplosiva Aurora che insieme ad Isa è venuta a prendere me e la mia compagna di viaggio alla fermata degli autobus e portate fino a destinazione, e in generale sono tutte pronte a dare una mano a chi è in difficoltà.

Piacevoli incontri della giornata sono stati, rivedere il caro Diego (leggi Un volto per Estasi), ho conosciuto di persona Stefania, mi sono rifugiata (finalmente!) tra le affettuose braccia della mia adorata Lauretta (leggi Tentazionemakeup) e poi ho conosciuto delle persone davvero simpatiche con le quali sarà un piacere condividere questa esperienza e quelle che verranno.

Insomma, le premesse ci sono tutte. Io, come già anticipato, terrò il mio diario personale per mettere, a mia volta, a disposizione di tutti, la mia esperienza nel corso di Monica.

Di seguito vi lascio il link della scuola di make up, dove troverete tutte le informazioni necessarie ma in qualunque momento abbiate bisogno di una mia riposta o un’osservazione o una conferma sono qui.

Alla prossima!!! Besosss!!!

link della pagina facebook 

sabato 14 gennaio 2012

Buon compleanno Revlon!

   "Erano gli anni '30 e non erano anni allegri: gli Stati Uniti, dopo le follie del decennio precedente, stavano affrontando coraggiosamente la Grande Depressione.
Il giovane e intraprendente Charles Revson, insieme al fratello Joseph e al chimico Charles Lachman, la L di Revlon, con un capitale di soli 300 dollari nel 1932 creava i primi smalti Revlon in una stanza della 44esima strada a Manhattan e dava così colore ai grigi anni della Depressione. L’unico smalto esistente in quei difficili anni era una vernicetta trasparente proposta in tre gradazioni: chiara, media e scura. Charles Revson intuì che le donne avrebbero accolto favorevolmente una varietà di colori per le unghie. Sviluppò così un nuovo processo produttivo usando pigmenti al posto di vernici come base per i colori.
Fu quindi in grado di offrire una gamma di tonalità mai viste prima che comprendevano rosa, coralli e naturalmente i favolosi rossi che avrebbero reso Revlon famosa in tutto il mondo.
Qualche anno dopo il genio creativo di Charles Revson si esercitava nuovamente. Osservando una donna in un ristorante portare alle labbra elegantemente un tovagliolo notò la distonia fra il colore delle labbra e delle unghie. Pensò quindi che le donne più sofisticate, se ne avessero avuto la possibilità, avrebbero scelto colori coordinati di rossetto e smalto. Nacque così nel 1939 il concetto di “labbra e unghie coordinate” e fu un nuovo strepitoso successo."

Così comincia la storia di un'azienda, che negli anni ha solo saputo confermare l'eccellente qualità dei suoi prodotti, pronti a soddisfare una donna dinamica ed elegante allo stesso tempo; un'attenzione dedicata non solo al glamour e alle tendenze ma anche alle esigenze più diverse, appartenenti a differenti generazioni femminili, perchè Revlon ha sempre amato e coccolato le sue donne.

Se agli inizi la testimonial di questo brand era un'icona come Audrey Hepburn non è un caso; negli anni si sono alternate top model come Cindy Crawford e Claudia Shiffer, ma anche attrici come Melanie Griffith, Salma Hayek, Eva Mendes, Julianne Moore ,Susan Sarandon.
Oggi ci sono Halle Berry, Jessica Alba e Jessica Biel ma, comunque sia, il volto di Revlon è sempre in evoluzione, diverso nelle tipologie cromatiche, diverso per età (senza discriminazioni) e attento ai cambiamenti. Questo fa si che qualunque donna possa rispecchiarsi in questi volti e sentirsi bella ed unica, una vera "diva"!

Negli anni la Revlon ha sempre cercato di offrirci prodotti nuovi, una gamma che si è andata arricchendosi ogni volta di must have innovativi, sia per le formulazioni che per i colori; una vera e propria collezione di bellezza dove è impossibile non trovare ciò di cui si ha bisogno.

Personalmente, da un paio di anni, sono una cliente affezionata, di questo marchio, perchè oltre ad avermi conquistato con la qualità dei suoi prodotti, mi ha sempre offerto la possibilità di scegliere: ci sono fondotinta per diverse esigenze (e in una vasta gamma di colori, in modo che nessuna resti senza), palette di ombretti scriventi e colori di moda oltre a quelli neutri, smalti bellissimi dalle nuaces attuali e brillanti, smalti curativi che realizzano i presupposti, e poi terre, blush, rossetti, matite per gli occhi morbide e scriventi e che non fanno lacrimare, lucidalabbra e fantastici mascara.

Vi lascio il link della Revlon (clicca qui) in modo da dare un'occhiata a tutte le novità, i prodotti e i segreti per realizzare make up, strepitosi e ad arte, per sentirsi una vera diva ogni giorno. Alla prossima! Besosss!!



martedì 3 gennaio 2012

Piastra per capelli GHD:prime impressioni e guida all'acquisto

Come già annunciato, sul finire dell'anno, avevo deciso, in seguito al mio nuovo taglio di capelli, di acquistare la tanto famosa piastra della GHD


L'anno scorso me ne parlava la mia amica (e madrina malandrina di Elena: grazie Gabbbry!!!), che ha i capelli molto più ricci dei miei e ne decantava le sue potenzialità e i miracoli che avvenivano ai suoi capelli, di cui tra l'altro, io stessa, ne ero testimone. Già allora ne ero incuriosita, ma avendo i capelli corti e tanto tempo a disposizione (perchè ancora non era venuta al mondo quell'angelo di mia figlia) decisi che ne potevo fare a meno e accontentarmi di quella che già avevo.

Poi con la nascita di Elena, ho cominciato a portare i capelli naturali (anche causa sbalzi ormonali che avevano reso la mia chioma allucinante) e quindi ho visto riproporsi il mio riccio naturale, così ho pensato di farli riposare e di tornare ad essere riccia.

Con l'anno nuovo avevo voglia di vedermi diversa, così ho optato per un leggero taglio, quel tanto che bastava a cambiare un pò i lineamenti del viso, e di farmeli asciugare lisci.
Vedendomi così ho deciso che era arrivato il momento di passare ad una piastra professionale di cui avevo sentito parlare solo bene.

Ho acquistato direttamente dal sito http://www.ghdhair.com perchè, anche se sapevo che potevo acquistarla presso qualche parrucchiere, ho pensato che era meglio evitare intermediari, qualora avessi avuto problemi con la piastra (e poi il risparmio era veramente poco). Altra condizione che mi ha convinto ad acquistare sul web sono state: le spese di spedizione gratuite, la garanzia di due anni e il diritto ad avere un filo diretto con la produzione per qualunque problema.

Tra i vari modelli presenti sul sito ho puntato, direttamente, sulle Classic Styler perchè, sinceramente, non mi andava di spendere troppi soldi per una limited edition (tanto alla fine la qualità è quella).

Comprare dal sito è molto facile e sicuro; ho pagato con l'ausilio della postepay e non ho avuto nessun problema. Ho ricevuto subito la mail di conferma, di ordine inoltrato, con relativo codice, due giorni dopo ho ricevuto la mail che mi avvisava che la mia piastra era già in viaggio; mi sono fatta inviare il percorso e, con mio sommo stupore, ho scoperto che il mio gioiellino era già stato consegnato presso la filiale di Ba....o....ini quella stessa mattina. In conclusione, nel primo pomeriggio potevo già scartare il pacco e tirar fuori la piastra.

Io ho scelto la Classic, che va bene sia per ottenere un look liscio che riccio ed è indicata per i capelli lunghi. La larghezza delle piastre (inutile dire che sono in ceramica) è di circa 2 cm e mezzo a differenza della max styler la cui larghezza è di 4 cm e mezzo. Il modello più piccolo non l'ho neanche preso in considerazione perchè lo stesso sito lo consiglia per chi ha i capelli corti.


Al momento l'ho provata una volta sole e ..... mi piace! Perfetta! L'ho usata sui capelli asciutti, senza utilizzare spazzola e phon ma li ho solo pettinati mentre li asciugavo, in modo da ammortizzare il riccio e poi ho passato la piastra. Il risultato è stato incantevole: capelli lisci, senza troppa fatica, morbidi, lucenti e non appesantiti; da mettere in evidenza un particolare: hanno resistito brillantemente anche all'umidità e dopo 4 giorni sono ancora perfetti!

Ok, parliamo della nota dolente: il prezzo. Certo, 179,00€ sono tanti ma contando che la piastra li vale tutti, tenendo in conto i due anni di garanzia, il tempo e i soldi risparmiati dal parrucchiere, nel giro di un paio di mesi sono già ammortizzati.

Io la consiglio, ora sono ancora in fase di rodaggio, devo scoprire altri modi di utilizzo della piastra, per ottenere l'ondulazione morbida ma vi terrò aggiornate.

Prossimamente, sul mio canale, il video dimostrazione live di quanto vi ho detto e di come utilizzo la piastra. Alla prossima!!! Besosss!!!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...