giovedì 16 febbraio 2012

E ora non chiamateci "truccatrici", siamo Make Up Artist!


E dopo tre intense settimane, tra neve, sveglia all'alba, corse per non perdere l'autobus, si conclude il corso di make up artist.
Già nei post precedenti, vi ho aggiornato in merito alle lezioni, che ho deciso di frequentare sulla scia dell'entusiasmo di Monica (oltre ad una serie di fortunati requisiti che racchiudeva il corso).

L'esperienza è stata coinvolgente sotto tutti gli aspetti, sia artistici che umani; ho conosciuto delle colleghe di viaggio simpaticissime, ho avuto il piacere di scoprire altri lati di Monica e soprattutto ho avuto la possibilità di rimettermi in gioco e di darmi, di nuovo, una chance.
Avevo dimenticato quanto fosse impegnativo e intricato il lavoro di make up artist: in accademia avevo lavorato molto, ma stare tanti anni senza praticare questa attività rende tutto molto più difficile. Per fortuna ho recuperato quasi subito una certa manualità e rispolverato a tempo di record tutte le nozioni incamerate, anche se un pò datate.



Lavorare come make up artist significa entrare in simbiosi con la persona da truccare, dedicarsi a lei completamente, prendersene cura, dimenticare ciò che ci piace, i colori che ci intrigano di più e fare le giuste scelte, cercare le adeguate soluzioni per trasformare, ma senza alterare, chi abbiamo di fronte: bisogna nascondere ciò che è troppo evidente e risaltare ciò che non si vede, bilanciare in modo armonico i lineamenti del volto e fondere il tutto attraverso il trucco. E poi bisogna ascoltare, osservare, riflettere, addentrarsi fin dove nessuno se lo aspetterebbe per cercare di dare il meglio e fare il massimo; è questo che fa la differenza, che rende un bravo make up artist davvero unico e professionale. Non si tratta di miscelare o abbianre i giusti colori, non sbagliare la tonalità del fondotinta e non esagerare con le polveri, si parla di un'arte che gioca con i "coni e bastoncelli" con linee verticali e orizzontali, con i toni e le tinte, con materiale non sempre convenzionali e che si appella all'arte dell'arrangiarsi quando non si ha la fortuna di avere tutto a disposizione e non si hanno molte alternative.

E adesso, per me, comincia una nuova avventura, la vera sfida e questa volta cercherò di non sbagliare il tiro, ho mirato al giusto obiettivo ora devo solo centrarlo.

Un consiglio per chi è appassionato di make up o avrebbe voglia di fare questo lavoro: non improvvisatevi make up artist, non credetevi che sia facile solo perchè avete un buon gusto per gli abbinamenti di colore o avete una buona manualità nel tracciare linee super dritte di eyeliner, cercate il giusto corso, la giusta guida, preparatevi a fare qualche sacrificio e ad impegnarvi tanto, vi assicuro che le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare.

Alla prossima!!! Besosss!!!

Un saluto speciale a tutte le "elline" e un grazie senza, senza precedenti, a Monica Robustelli

lunedì 6 febbraio 2012

Terzo giorno di scuola:colori caldi e temperature polari


Continuiamo a "spennellare"! Dopo "un'avventurosa avventura", per arrivare in quel di Napoli, mi metto subito all'opera, sollecitata da Monica e dalle tante cose da fare e da imparare. 
Ormai siamo nel vivo del corso e la pratica è sempre più pressante; è straordinario come, dopo solo tre lezioni, già siamo così operative e ogni volta più sicure di ciò che facciamo, d'altronde con questo corso era proprio ciò che mi auspicavo: tanta pratica e da subito!
La lezione del giorno prevedeva: correggere le irregolarità del volto con la tecnica dei chiari scuri, utilizzando fondotinta, o correttori, di diverse tonalità. Quello che prevede Monica è, aiutarci a realizzare le correzioni del viso, seguendo delle linee guida molto semplici, e adattando gli accorgimenti tanto su di un trucco da giorno quanto da sera.
Il bello di questo corso, per meglio dire, della nostra trainer, è che è capace di farci intervenire in qualunque modo, per realizzare un ottimo e completo make up, con ciò che abbiamo a disposizione; così, saremo sempre pronte, e mai deboli, da scoraggiarci di fronte ad un imprevisto. 
Non è indispensabile avere una vagonata di cosmetici con noi, ci si può affidare a delle piccole astuzie per ottenere un eccellente risultato; giorno dopo giorno lo stiamo scoprendo; io stesa, che venivo da una preparazione accademica, sto scalfendo quelle che erano le mie conoscenze e le sto affinando ed integrando con altri insegnamenti decisamente interessanti ed utili. 
Nel pomeriggio, invece, ci siamo dedicate al trucco per correggere gli occhi, stessa procedura: tanta pratica e diverse tecniche.
Anche oggi non ci siamo annoiate per niente, anzi più andiamo avanti ed entriamo nel vivo del corso, più abbiamo voglia di andare avanti e di sperimentare.

Alla prossima!!! Besosss!!!

mercoledì 1 febbraio 2012

Secondo giorno di scuola: "Aiuto! Non lo so fare!"


E si continua a sognare di diventare sempre più brave e di poter raggiungere livelli eccezionali.

La giornata comincia con una vagonata di scatole, piene di trucchi, da aprire e mettere in ordine: meraviglia delle meraviglie! I trucchi erano tutti by Revlon, a parte la presenza di qualche prodotto della Ultima II; l'entusiasmo era alle stelle, mai vista tanta abbondanza in una volta sola; si è creato un simpatico via vai tra chi apriva le scatole, chi metteva in ordina, chi faceva spazio, chi racoglieva i contenitori, chi faceva pulizie, insomma un divertente momento di condivisione che ha contribuito a farci socializzare con tutti quei prodotti, alcune di noi non sapevano neanche dell'esistenza di certi "aggegini".

Poi è cominciata la lezione: un pò di teoria, in merito alla preparazione della pelle prima del trucco.

Dopo di che, Monica ha fatto entrare le modelle e a quel punto è calato il gelo, che faceva da sottofondo alla tragica domanda: "ma dobbiamo truccarle?" e Monica, flemmatica come sempre, ha risposto: "e certo!", a quel punto il gelo glaciale della stanza faceva compagnia a quello siberiano che, intanto, impazzava fuori la scuola (tra tuoni e pioggia torrenziale).

Fatte accomodare le modelle, abbiamo cominciato ad eseguire gli steps suggeritici dalla "capa", cercando di ricordare per fila e per segno ciò che aveva appena finito di spiegarci; tra una risata e una presentazione si è ricreato il solito cameratismo che ha coinvolto le nuove arrivate e così ci siamo messe al lavoro.

A fine mattinata, si conclude la prima parte della lezione, con qualche soddisfazione (da parte di chi non si apettava di fare un buon lavoro) e poche insoddisfazioni (da chi avrebbe voluto fare di più).

Non sono mancati i soliti incoraggiamenti ,della materna Monica che, dopo averci rincuorato, ci ha obbligate a fare pausa (eravamo tanto prese che ci siamo dimenticate di pranzare).

La lezione pomeridiana è cominciata con un ripasso di tutto ciò che avevamo fatto, accompagnato da un confronto sugli errori da evitare, le correzioni da apportare e come ottenere risultati ottimali con pochi gesti.

Il bilancio personale, di questa prima settimana, è che, 40 ore sono troppo poche! Mi sto divertendo tantissimo, adoro le mie colleghe di lavoro, che non vorrei dover mai più abbandonare, adoro la "Prof." e ho riscoperto il piacere del make up come attività: è tutto molto viscerale, vissuto intensamente, neanche l'accademia di Madrid mi aveva assorbito così tanto, forse perchè era tutto troppo "accademico", tutto molto schematico, dettato da regole fisse che non andavano sdoganate; Monica, invece, ci sta insegnando ad amare questo lavoro in tutte le sue fumature (tanto per rimanere in tema), a vivere questo lavoro a 360 gradi, a curare ogni dettaglio in maniera capillare, a non lasciare nulla al caso e a non lasciare nulla di intentato (e tanto chi ce lo vieta!), insomma essere una make up artist è molto di più che truccare una persona, correggerne i difetti e risaltarne le qualità, è più un addentrarsi in un mondo fatto di colori, tanti colori, infiniti! di volumi, di proporzioni, di armonie, di giochi di contrasti, di risate, di relazioni, di curiosità, di sperimentazioni.

La mia avventura continua la prossima settimana, io intanto sarò alle prese con ripasso appunti e .... ricerche!

Alla prossima!!! Besosss!!!
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